La riserva naturale della Costa d’Amalfi regala attimi di pace assoluta. Una meditazione in movimento per coloro che vogliono lasciarsi alle spalle il rumore del mondo e trovare rifugio nel suo paesaggio incontaminato
Di Redazione, foto di Michele Inserra @cartotrekking
Più che una passeggiata è una meditazione in cammino. Il verde intenso della natura circostante, il silenzio e la contemplazione spontanea che avviene passo dopo passo trasformano l’itinerario che si inerpica all’interno della Valle Delle Ferriere in un vero e proprio rito sacro.
Il sentiero
La riserva protetta si distende lungo un sentiero che dai Monti Lattari scende verso Amalfi, e viceversa, attraversando boschi e ruscelli. Il suo nome deriva dalla presenza di fabbriche specializzate nella lavorazione del ferro di origine medievale che un tempo erano collocate all’interno dell’area verde. La Valle si divide in due parti: quella alta che copre il territorio di Scala, dove tali fabbriche avevano sede, e la parte bassa nei pressi di Amalfi che esibisce, oltre alle bellezze paesaggistiche, anche antiche cartiere dove veniva fabbricata la celebre carta d’Amalfi.

Uno scorcio del sentiero
La partenza da Scala
Il punto di partenza del percorso più conosciuto è il villaggio di Pontone, una piccola frazione di Scala, a 225 metri sul livello del mare. Da Pontone, il cammino che porta nel cuore della Valle delle Ferriere passa attraverso il rio Canneto, il fiume che un tempo oltre ad irrigare le colture, forniva energia per le fabbriche, antichi ruderi, cascate naturali e un ambiente boscoso molto diverso da qualsiasi altro presente Costiera Amalfitana.
Custode di biodiversità
La Valle delle Ferriere è famosa per la sua biodiversità. Una vegetazione cresciuta grazie al microclima subtropicale che caratterizza l’intera zona. A nord, infatti, i monti rocciosi la proteggono dai venti freddi, mentre la zona a sud gode delle correnti calde provenienti dal mare. Tali condizioni climatiche hanno permesso la crescita e la conservazione di una felce gigante risalente al periodo Cenozoico, la Woodwardia radicans, un simbolo della Valle. Circondato da uno splendore naturale così incontaminato, il ritmo melodico delle cascate e la sensazione di libertà e pace che si prova percorrendo il cammino, permettono a chiunque di lasciarsi alle spalle il rumore del mondo.
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