Le vie strette ricche di colori e profumi, i luoghi storici e il mare: la città rivela il suo volto e mostra l’essenza della sua anima
3 febbraio 2022, di Francesca Faratro. Foto di Salvatore Guadagno
“Amalfi è un quadro fatto di colori e di anime. Per chi vi giunge, percepirà l’emozione di far parte di quell’opera d’arte. Sono amalfitano di nascita, qui ho trascorso la mia vita e ancora oggi, quando mi trovo davanti lo spettacolo che si scorge non appena svolto la curva che fa da apripista alla città, è sempre un colpo al cuore,” ci racconta Andrea, amalfitano di nascita, classe ’56.
La Repubblica Marinara di Amalfi, pervasa di bellezza, colorata di agrumi e contornata dal blu del mare che rilascia il suo profumo inebriante, è una città elegante ed austera.
Amalfi, una città da visitare tutto l’anno
A spasso fra i suoi vicoli, quelle stradine strette ed ombreggiate che lasciano gli ospiti perdersi ed addentrarsi nella città più autentica, si può respirare un’atmosfera d’altri tempi ma sempre attuale e piacevole da concedersi in qualunque momento dell’anno.
In estate un bagno fra le acque cristalline si alterna ad una fresca granita al limone o ad una musicale sfogliatella mentre nei periodi più freddi, è romantico passeggiare per le strade del centro fra fontane, archi e chiese illuminate da lucine che, accendendosi, riscaldano l’anima.
Il percorso storico a Amalfi
La Piazza Duomo, cuore pulsante dove si erge maestosa la famosa ed iconica cattedrale, è il posto per concedersi un drink a qualsiasi ora del giorno o semplicemente per sorseggiare un po’ d’acqua che scorre dalla fontana marmorea dedicata al Santo patrono Andrea.
Dopo aver percorso l’intera gradinata che conduce alla navata antistante, tappa imperdibile è la visita degli interni della chiesa con una capatina al Chiostro del Paradiso e alla Cripta la quale custodisce le spoglie del Santo Apostolo.
Ricchi di storia e di cultura, a pochi passi dalla piazza principale, sorgono gli Antichi Arsenali, locali dove in un lontano passato venivano costruite le imbarcazioni per essere poi adagiate direttamente in mare. Diventato oggi il museo principale della citta, al suo interno si possono ammirare importanti mostre d’arte o fotografia, contornate da volte e strutture architettoniche originali.
Il cuore amalfitano
Centro pulsante della quotidianità di Amalfi sono le piazze, sparse qua e là, ognuna di una particolarità propria. Ad animarle e a renderle ancor più belle, sono i balconi con i panni stesi dove spesso è facile trovare una cesta di vimini appesa che, piena di spesa, verrà tirata su con un filo di cotone.
Per gli amanti dello sport e della natura, di giorno è possibile avventurarsi attraverso una passeggiata alla scoperta della Valle delle Ferriere, un percorso fra le vecchie cartiere locali e impreziosito da corsi d’acqua e lo scorrere lento del fiume Canneto. Si giunge alla Riserva Naturale dove, protetta, cresce una varietà di felce in via d’estinzione.
“Chi vive qui sa di essere fortunato, di poter godere di una dimensione a misura d’uomo. Un po’ come se si trascorresse un’intera vita in vacanza. Non per la bellezza dei luoghi, o meglio, non solo. Ma per il benessere della quotidianità, le abitudini ed il mare che con la sua immensità, non ti fa mai sentire solo. Noi abitanti in lui ci rifugiamo, ci rivolgiamo allo specchio d’acqua come se questo fosse un amico, un confidente. E ti assicuro che non c’è giorno dove non trovi cinque minuti per andare ad osservarlo. Lì ritrovo me stesso,” continua Andrea.
Il fascino della notte
La strada principale, quella che parte da Via Lorenzo d’Amalfi e conduce a via Pietro Capuano, è il luogo adatto per lo shopping. Lungo tutto il percorso si alternano una serie di piccole botteghe dove poter acquistare, sandali fatti a mano, i famosi limoni amalfitani o una deliziosa bottiglia di limoncello. Per chi si lascia ammaliare dalle luci del tramonto arrivando fino a sera all’ombra di un paese illuminato, caratteristica invece è Amalfi di notte.
Al calar del sole, l’invito è quello di concedersi una piacevole cena in uno dei vari ristoranti che animano la città.
Sia questa a base di carne o pesce, con sfizi e pescato locale, è possibile assaporare la cucina locale: da non perdere gli scialatielli, un tipo di pasta a mano condito il più delle volte con i frutti di mare o, in sostituzione a questi, con sugo di pomodoro o verdure.
“Il giorno del giudizio, per gli Amalfitani che andranno in Paradiso, sarà un giorno come tutti gli altri” – avrebbe affermato Renato Fucini nella sua ode ad Amalfi. Ed allora, macchina fotografica alla mano e via, per una tappa da fare almeno una volta nella vita!