La Costa d’Amalfi si prepara a celebrare il suo patrimonio gastronomico con la Festa Slow Food giovedì 10 aprile 2025, e nell’attesa vengono svelati i nomi di tutti i partecipanti e i piatti in degustazione. Un’occasione per assaporare non solo i sapori della tradizione, ma anche la cultura e le storie legate ai prodotti tipici locali, molti dei quali Presìdi Slow Food. Dietro ogni ingrediente c’è un legame profondo con il territorio: micro varietà locali, metodi di lavorazione antichi e il sapere tramandato di generazione in generazione.
Un percorso di gusto attraverso il territorio
Il Consorzio di Tutela del Limone Costa d’Amalfi IGP sarà presente con il tradizionale carrettino del gelato al limone e con il limoncello, curando anche parte della scenografia, con un omaggio ai limoneti e ai terrazzamenti della Costiera.
A seguire, il ricco menù proposto dagli altri protagonisti della Festa:
- A Ricetta (Minori) – Risotto agli agrumi con colatura di Cetara DOP e alici salate.
- Dal Pescatore (Vietri sul Mare) – Bocconi di mare ai profumi mediterranei: boccone di Alletterato al vapore su crema di ceci di Cicerale e chips di porro con olio al rosmarino e polvere di crusco.
- Hostaria Baccofurore (Furore) – Cheesecake salata con tre differenti Presìdi Slow Food.
- Ristorante La Panoramica (Lettere) – La Vignarola: carciofo violetto di Castellammare, piselli Centogiorni del Vesuvio, cipollotto nocerino e verdure primaverili. Piatto adatto a vegani, celiaci e intolleranti a lattosio e uova.
- Ristorante Masaniello (Maiori) – Tartelletta seppie e piselli.
- O Ciardin Osteria (Sant’Egidio del Monte Albino) – “La Carcioffola”: carciofo violetto di Castellammare ripieno con battuto di lardo e prezzemolo sulla sua crema.
- Osteria & Pizzeria Dell’Olmo (Maiori) – “L’osteria che ci piace”: papocchie e fasul. Triangoli di crema di fagioli di Controne fritta con caciocavallo irpino e salsiccia
- Ristorante Pineta 1903 (Maiori) – Lasagne con Antico Pomodoro di Napoli: lasagna napoletana con sfoglia artigianale 100% di farina integrale e Antico Pomodoro di Napoli, Presidio Slow Food.
- Pizzeria San Francisco (Tramonti) – Coast to Coast: pizza integrale fritta con farina biologica della linea Mulino Pizzuti, stracciatella di fior di latte e carciofo violetto di Castellammare.
- WIP Burger & Pizza (Nocera Inferiore) – Padellino Pasta e Patate: ripieno con provola di bufala, pancetta tesa razza casertana Mastro Francesco, fonduta di caciocavallo, polvere di peperone crusco, scaglie di parmigiano.
- Ristorante Mammato (Maiori) – Terra d’aMare: Mescafrancesca con totani e patate, fonduta di provola di Agerola e basilico croccante.
- Ristorante M’Ama (Praiano) – Totani imbottiti: farcia arricchita con pomodoro antico di Napoli presidio Slow Food e capperi di Pantelleria.
- Agriturismo Il Tintore (Tramonti) – Benvenuta primavera: bignè all’olio di oliva ripieno con fave, piselli e bietole su fonduta di formaggio aromatizzato allo zafferano.
- Osteria Reale (Tramonti) – Sfilatino con frittatina al cipollotto nocerino e provolone del monaco.
- Perrella Distribuzioni – “Artigiani del Gusto” – Degustazioni di prodotti tipici della Campania.
- Anna Dora Campanile (Tramonti) – Degustazione di latticini tipici dei Monti Lattari.
- Azienda Salernum e Azienda Agricola Guerritore – Degustazione di vini, insieme ai produttori della Costa d’Amalfi DOC.
- Valentì (Positano) – Limoncello, marmellate, liquori e prodotti biologici.
- Azienda Agricola Amapola (Conca dei Marini) – Pane con olio, formaggi e miele di produzione propria.
- Azienda Agricola Le Formichelle (Tramonti) – Degustazione di limoncello, liquori, marmellate e olio.
- Pasticceria Napoli (Maiori) – I dolci della tradizione
- Pasticceria Trieste (Maiori) – I dolci della tradizione
- Pasticceria Sal De Riso (Minori) – I dolci della Costa d’Amalfi
- Pasticceria Pansa (Amalfi) – I dolci della tradizione storica della Costa d’Amalfi
- Cristina De Vita per Eden FoodLab laboratorio di cucina vegetale (Salerno) – Dolce 100% vegetale con ingredienti che provengono dal Mercato della Terra della Comunità della Valle dell’Irno.
