L’artista ha arricchito il tratto pedonale che dalla Statale Amalfitana porta alla spiaggia della Praia con sette pannelli in terracotta che raccontano le storie di personaggi locali che popolavano la baia quando era ancora un luogo di pescatori.
A ogni pannello corrisponde una poesia della stesso artista che, ironicamente, ha tradotto in versi le sue sculture. Come nella maggior parte delle opere di Sandulli si ritrova anche in queste una narrazione che poco ha a che fare con la monumentalità ma piuttosto evidenzia i caratteri ludici di un luogo intriso di storia e tradizioni popolari. I protagonisti delle opere sono dunque prevalentemente pescatori che si discostano dall’immagine spesso dolorosa della tradizione realista per rivelare il lato felice di uomini (e una donna) sempre vissuti a contatto con la natura.
Il tracciato del percorso NaturArte dedicato agli antichi pescatori di Praiano
Via Terramare
Prima di partire per l’itinerario, prenditi un momento per scoprire l’anima di questo percorso NaturArte. Direttamente dalla voce di Paolo Sandulli
La storia di Paolo Sandulli
Paolo Sandulli nasce ad Avellino nel 1949. Diploma di maturità classica. Frequenta due anni la facoltà di Architettura di Napoli. Si iscrive al Corso di Pittura di Giovanni Brancaccio presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, poi per tre anni a Roma con il Maestro Gentilini con cui si diploma in pittura. Continua gli studi alla Ruche di Parigi già residenza-studio di Chagall, Soutine, Archipenko e Viani, dove lavora per cinque anni. Nel 1980 apre uno studio a Napoli e vi rimane per sei anni, lavorando con la Galleria Mediterranea presentato da Paolo Ricci. Poi si trasferisce a Bergamo alla Ca Rossa di Mapello. Dal 1993 vive in Costiera amalfitana, a Praiano, dove si dedica alla scultura e alla terracotta. Alcune delle sue opere impreziosiscono il giardino del Palazzo Murat di Positano, altre le sale del Syrene Bellevue di Sorrento, il prestigioso ristorante L’Olivo del Capri Palace di Anacapri e altre ancora le ville e la torre dell’isola de Li Galli. Quadri e sculture sono in collezioni private in Italia e all’estero.