Diario di bordo delle Ditirambo Nights. Ultima tappa sabato 9 agosto

Mercoledì 6 agosto: pochi giorni all’ultima Ditirambo Night del Caruso, a Belmond Hotel Amalfi Coast

Di Emilia Filocamo. Foto Federica Giordano


Tutti i viaggi hanno un termine. E’ la condizione necessaria di ciò che inizia, di ciò che si intraprende, è in potenza una fine in ogni incipit. Anche per  le Ditirambo Nights, dunque, vale lo stesso. Sono state un bellissimo viaggio in cui sentirsi soli era praticamente impossibile. Nel bagaglio che mi ha accompagnata, lungo questa stagione ed in quella precedente, ci sono indicazioni stradali, tornanti,  paesi arroccati sulle colline del Cilento, ci sono mare e spezie, mantecature, ore di attesa, raccolti, segreti, ritorni in terra natia, genialità di chef, afa, racconti, note, ballate, percussioni, arpeggi, voci, ricordi, etichette, cultivar, reti, vecchi strumenti di lavoro, parole dei nonni, esempi, volontà, sacrificio, perseveranza. No, impossibile sentirsi soli. Sabato 9 agosto, a partire dalle ore 19,00, saluteremo le Ditirambo Nights con l’ultimo appuntamento, dal sottotitolo “ La Dieta che non ti aspetti”. Lungo l’estate si sono susseguite serate con tre territori abbracciati, il Cilento, la Costiera Amalfitana e i Picentini, quelle con  stelle e superficie lunare, ma adesso   è il tempo della morale di tutta la favola, della mappa che, finalmente, porta al tesoro. E lo fa trovare . E mentre Armando Aristarco e i suoi validi collaboratori, pensano   all’ultimo menù che accompagnerà l’evento e che sarà giocato su due grandi classici delle produzioni cilentane, le alici di menaica di Donatella Marino, e le conserve dell’azienda Maida di Francesco Vastola, ripercorro in pochi istanti il significato e il valore di un progetto. Perché a cucire le due Coste, ad accorciare distanze e differenze, a trovare armonia ed accordo, è stato il sapore, la volontà di fare del Caruso non soltanto un luogo in cui rilassarsi e godere di tutta la bellezza che lo circonda ma soprattutto il posto perfetto in cui trasformare l’idea di felicità e di benessere in qualcosa di più, partendo anche dai sapori, dalla tavola, per poi arrivare al contatto diretto con il territorio e con la natura e di qui, all’ispirazione e alla creatività.

Ph Federica Giordano – Ditirambo Night @ Caruso, a Belmond Hotel in Amalfi Coast

Non chiederò allo chef Aristarco  di svelarmi in anteprima gli abbinamenti, di aprire alla mia curiosità la matrioska dei suoi virtuosismi che definisco semplici, quasi con un ossimoro, figli di una tradizione illuminata. No, oggi non lo farò. Perché è l’ultima tappa di un viaggio bellissimo, perché un pizzico di sorpresa rinfranca e rincuora mentre si è pronti a disfare le valigie, perché sabato 9 agosto è l’ennesima promessa fatta al territorio. Una promessa fatta e mantenuta che dimostra che laddove ci sono volontà ed impegno, i progetti  si alzano in piedi ed avanzano. E’ tempo di ricordare ciò che ho imparato lungo il percorso: ci sono accostamenti che sembrano arditi ed invece esaltano il gusto, c’è un modo per capire quanta “ italianità” abbiamo nel sangue, grazie sindaco Maria Scarpa, ci sono ballate antiche quanto i ricordi di un paese, grazie Maestro Angelo Loia, il sorriso è una porta spalancata che invita a restare, grazie Direttore Iolanda Mansi, io non utilizzo i pomodori dell’azienda Maida, ma i pomodori di Franco, io non uso i fagioli di Ferrante, ma i fagioli di Michele, grazie chef Aristarco. E grazie Adolfo, Vincenzo, Daniela, Tony ed Eleonora, Pietro, Giulio, Pasquale ed Enza, Antonio, Giovanni, Vittorio, Mafalda, Christian, Alfonso, Marco, Tommaso, Gregorio, Serena, Raffaello, Michele, Milena, Giustina, Sergio,  Nico, e tutti gli altri protagonisti e  produttori che potrei aver dimenticato. Siete la parte più importante del viaggio, i migliori compagni di ogni tappa. Grazie a voi  l’amore per il territorio diventa bellezza e adesso, il vero lusso, è avere tempo, lento, per coglierne il senso.