Bella Baia e Tenuta Novecento promuovono formule di turismo sostenibile sul territorio, garantendo un contatto con la natura sempre più ravvicinato
23 marzo 2021, di Priscilla Santos da Silva
Dopo la pandemia i viaggiatori sceglieranno sempre di più un turismo naturalistico. A confermarlo sono varie ricerche, fra cui quelle emerse a febbraio del 2021 all’ultima edizione della BIT, la Borsa Internazionale del Turismo.
Il motivo? La necessita di vivere esperienze all’aria aperta, partecipare ad escursioni che portano a un contato più diretto com l’ambiente circostante, contemplare le bellezze della natura e l’osservazione delle specie animali nel loro habitat, facendo attenzione al benessere del pianeta.
Soggiorno bio in Costiera Amalfitana
Da oltre 10 anni Valentina Sannino, architetto ed esperta di turismo locale e Michele Insierra, agronomo e guida turistica ambientale, hanno ampliato l’offerta vacanziera promuovendo soggiorni sostenibili e a ridotto impatto ambientale. I due hanno unito la loro passione per la montagna e per la Costiera Amalfitana aprendo ad Agerola Tenuta Novecento un’azienda agrituristica biologica certificata. Hanno ristrutturato l’antico casale della famiglia Amatruda, che vanta oltre 100 anni di agricoltura rurale.
«Ci siamo potuti occupare anche dell’ospitalità aggiungendo delle camere e offrendo, fra le altre cose, pernottamento e prima colazione, con pietanze assolutamente bio. Mettiamo in tavola i prodotti dei nostri orti e dei nostri frutteti. Tutto questo continuando a portare avanti anche le nostre rispettive libere professioni di agronomo ed architetto», ci dice Valentina.
La salute dell’ambiente prima di tutto
Per la ristrutturazione del casale, avvenuta nel 2017, Sannino ha messo a servizio la sua competenza ed esperienza nel campo dell’architettura dando priorità alla sostenibilità, con una riforma ecologica e rispettosa dell’ambiente.
Il progetto, pianificato con cura, ha avuto anche un finanziamento europeo, dove la giovane coppia è riuscita a finalizzare la ristrutturazione. Tra le particolarità realizzate all’interno della tenuta sono stati riproposti i tipici materiali e tecniche costruttive agerolesi: la valorizzazione dell’antica muratura, solai e tetti in legno con travi e chiancarelle (una specie asse di legno di castagno), falde ricoperte dalle scandole(un antico rivestimento utilizzato per coprire tetti e facciate), rifinimenti del balconcino in pietra lavica del Vesuvio.
L’importanza del riciclo
Altra pratica ben diffusa all’interno della Tenuta Novecento è il recupero, tra gli interventi più rilevanti: una cisterna interrata per il riutilizzo dell’acqua piovana proveniente dai tetti e pannelli fotovoltaici per il sostegno energetico dell’agriturismo, e all’occasione, anche per ricaricare auto elettriche. Una compostiera per il riciclo di ogni genere di scarto di origine organica, riducendo i rifiuti e producendo concime (compost) a Km0 all’interno del proprio suolo biologico; un biotrituratore per sminuzzare gli scarti delle lavorazioni agronomiche e integrare sotto forma di concimazione per il terreno, evitando di creare rifiuti o bruciarli rilasciando CO2 nell’atmosfera.
L’esperienza del territorio
Tenuta Novecento, oltre all’ospitalità e alle buone pratiche green, propone una serie di attività per i suoi ospiti. Si avvale, infatti, della collaborazione di Cartotrekking, società specializzata in itinerari ed escursioni sul territorio, per accompagnare i turisti alla scoperta della Costiera Amalfitana.
La Tenuta Novecento è un vero e proprio tempio-custode della tradizione agerolese. Si dedica da sempre alla coltivazione di prodotti tipici locali come la patata bianca agerolese, lo Zafferano conservato in stimmi, il pomodoro corbarino sia rosso che giallo, le zucche napoletane.
«Questa esperienza è stata e continua ad essere impegnativa. Occorre tenacia e costanza ma quando si crede davvero in questo stile di vita anche le difficoltà assumono un sapore meno amaro», ci dice Valentina, sottolineando come la gioia di poter condividere questa passione con suo marito.
Comodi in natura
Bonaventura Landi, avvocato e collezionista di ceramiche e piastrelle, ha scoperto un nuovo mondo di vivere la vacanza. «Un giorno mi stavo rilassando in tenda e pensavo che molte persone potevano godere della stessa esperienza a contatto con la natura». Nasce così a Maiori il primo glamping Bella Baia.
L’idea del nasce dalla voglia dare um tocco glamour al classico campeggio, dove la tenda diventa una camera con tutti i servizi inclusi in un hotel, com l’unica differenza il contato diretto con la natura. Per realizzare il progetto ha allestito 10 tende e le ha disposte fra le 18 terrazze di limoni.
All inclusive
Letto, doccia all’esterno, fornello e un’amaca. L’esperienza a picco sul mare e all’ombra dei limoni prevede anche un facile accesso alla misteriosa spiaggia del cavallo morto, famosa per le sue acque cristalline. Oltre al glamping, la struttura offre un’area per il campeggio tradizionale e due appartamenti. «Molti ospiti soggiornano nell’appartamento, ma presto si innamorano dell’ambiente rilassato e riservato della tenda e scelgono di soggiornare qui», ci dice Buonaventura.
Dalla pesca allo snorkeling
I turisti di solito restano dai tre ai sette giorni, ma c’è chi rimane per quasi un mese. Tra le attività preferite dagli ospiti c’è la pesca e lo snorkeling, poiché la spiaggia è a pochi metri di distanza. Salendo gli scalini, gli ospiti troveranno arte e panorami, poiché il collezionista ha distribuito ceramica e piastrelle di vari artisti.
Sul Monte Falerzio in Costiera Amalfitana
Come la Tenuta Novecento, anche Bella Baia valorizza le montagne della Costiera Amalfitana e propone una volta alla settimana un tour di trekking sul Monte Falerzio, uno dei più alti di tutta la costa. Recentemente l’azienda agrituristica ha rinnovato una nuova struttura dove proporrà degustazione e vendita di prodotti artigianali dell’azienda. «Così l’ospite può conoscere il vero sapore della regione e avere accesso a un prodotto autentico, come i nostri formaggi locali e le marmellate fatte a mano», dice l’imprenditore.
Architettura rustica ed eco-compatibile, l’abbraccio di madre natura offrono ai nuovi viaggiatori esperienze di crescita e di riscoperta di loro stessi e dell’ambiente circostante. Il dialogo con la natura si intensifica e si tinge di profondi rispetto. Ed è qui che avviene il vero cambiamento.