Nel nome di madre natura

Conca dei Marini in Costiera Amalfitana

Tre modi di sperimentare l’ecoturismo nella Divina Costiera

11 maggio 2021, di Priscilla Santos Da Silva


Secondo The International Ecotourism Society (TIES), l’ecoturismo può essere definito come “viaggio responsabile in aree naturali che preservano l’ambiente, sostengono il benessere della popolazione locale e coinvolgono l’interpretazione e l’educazione”. 

Ecoturismo e turismo sostenibile sono direttamente collegati, uno è il rapporto di svago a contatto con la natura, e l’altro sottolinea il modo di affrontare e vivere il viaggio.

Il cielo è il limite e per sentirsi in paradiso. Basta guardare in basso

In Costiera Amalfitana esistono diversi modi per pianificare la propria vacanza in linea con i principi ecoturistici. Per averne un’idea, per esempio, basta intraprendere il percorso che collega Furore a Conca dei Marini, volando. 

ZipLine è un’associazione privata che nasce dalla montagna e propone un modo di esperire la Divina che va al di là delle spiagge e lontano dal trambusto delle famose città come Positano e Amalfi. 

La Zipline, è una nuova attrazione. Si tratta di un cavo d’acciaio che collega Furore a Conca dei Marini e permette all’ospite di esplorare e godere del paesaggio volando. Grazie ad una speciale imbracatura che protegge il corpo, ci si abbandona alla forza di gravità sorretti dal cavo d’acciaio che scorre lungo la gola del Fiordo di Furore, regalando momenti di pura emozione e panorami mozzafiato.

Zipline tra Furore e Conca dei Marini in Costa d'Amalfi
La zipline da Furore a Conca dei Marini. Photo Courtesy of Zipline

Invertire la rotta

L’ideatore di questo progetto è l’ingegnere Massimo Boccia, furorese di adozione. Il suo incontro con questo territorio ha radici lontane, fin da quando, da adolescente, ha iniziato a frequentare la Costiera Amalfitana.

L’innamoramento con il territorio di Furore e Conca dei Marini è sbocciato in età matura. Ed è in questo contesto che nasce il suo progetto, che a ben ragione potrebbe definirsi un atto di silenziosa, caparbia ribellione nel voler invertire il concetto stesso di turismo in un territorio che  è sempre stato escluso dall’interesse dei visitatori, che hanno invece privilegiato le località più popolari della Costiera.

Un volo notturno

L’impianto è stato progettato perché rispondesse a precisi canoni, per costruire qualcosa di esclusivo, diverso da tutti gli altri presenti sul territorio nazionale. 

La Zipline è l’unica in grado di compiere un tragitto che dai monti arrivano verso il mare, regalando all’utente la sensazione di volare verso le onde blu del golfo di Salerno. Il volo all’aria aperta può essere fatto anche di notte, un’esperienza incantevole per le coppie, che regala l’emozione di volare seguendo la scia delle stelle.

Il tragitto come un mezzo, mai inteso come un fine

La Costiera Amalfitana è conosciuta per le sue bellissime spiagge, per il panorama colorato tra case, limoni e montagne, la vista dalle località “basse” è incredibile, ma da quelle alte è qualcosa di sorprendente e di relativamente “nuovo”. È nata così l’idea dell’ingegnere, di portare le persone a conoscere la montagna e mostrare loro la Costiera Amalfitana da una diversa angolazione.  

Un progetto molto ambizioso. Ci sono voluti anni per ottenere il permesso. Il progetto è stato avviato con grande cautela – dice Boccia – E’ l’unica teleferica che ha entrambi i tubi”. Il volo in teleferica ha una durata di un minuto e mezzo. La stazione di partenza è nella località di Schiato (Comune di Furore) e l’arrivo a Punta Tavola.

La montagna è la nuova vacanza

L’ecoturismo non coinvolge solo la natura, ma va oltre, abbracciando le popolazioni locali. Fa fluire l’economia, fa riscoprire luoghi spesso dimenticati. E questa è la proposta di Cartotrekking

Valentina Sannino, accompagnatore escursionistico e socia di Cartotrekking riferisce che l’idea di turismo sostenibile e avventuroso è emersa a poco a poco. Tutto è iniziato 12 anni fa con un blog incentrato sui sentieri della Costiera, che dava ai turisti indicazioni su come conoscere meglio la zona. Il cartografo e oggi escursionista e fondatore dell’iniziativa è Michele Inserra

Qualche anno fa francesi e tedeschi percorrevano questi sentirei da soli – racconta Valentina – Michele ha visto che le richieste iniziavano a poco a poco ad aumentare e ha unito alle parole l’esperienza diretta, cominciando a proporre dei percorsi di trekking. Dalla Costiera Amalfitana le rotte si sono estese alle isole, fino alla PenIsola Sorrentina”.

Cartotrekking, trekking tra le montagne della Costa d'Amalfi
Sui sentieri della Costa d’Amalfi. Photo Courtesy of Cartotrekking

Oltre la natura in Costa d’Amalfi

I percorsi sono precisamente studiati e oltre ai classici itinerari offrono anche tour educativi, ecologici e culturali.Le persone imparano a conoscere lo stile di vita amalfitano e le realtà locali visitando un vigneto in cima alla montagna con vista o degustando un fior di latte direttamente ad Agerola. Sannino sottolinea anche che durante le passeggiate dare l’esempio è fondamentale. “Capita che noi guide e accompagnatori raccogliamo qualche oggetto buttato o abbandonato sul sentiero cercando di dare il buoni esempio”.

Esperienze per tutti

Cartotrekking offre diverse tipologie di tour: quelli per i più esperti e sportivi e quelli per principianti, come il giro della Grotta dello Smeraldo, “quest’ultimo preferito dagli italiani”, sottolinea Valentina. Tra i percorsi più richiesti ci sono: il Sentiero degli Dei, la Valle dei Mulini e anche i più diversi come Punta Campanella e Monte Faito. “Cartotrekking mira a coltivare l’autentica Costiera Amalfitana“ racconta Valentina.  I collaboratori sono tutti guide escursioniste certificate e ognuno di loro ha un background diverso. Fanno parte del team anche architetti, cartografi, agronomi, sportivi.

Un tuffo nella fauna e nella flora amalfitana

Un altro modo di sperimentare l’ecoturismo in Costiera Amalfitana è attraverso le acque del Mar Tirreno. A Praiano, Gaetano Milano, maestro di subacquea, istruttore dei più diversi livelli tra sommozzatore, O.T.S, trainer è il fondatore dell’azienda Centro Sub Costiera Amalfitana. 

Lo specialista, che ha già formato marinai, militari e sportivi, ha lanciato la sua attività negli anni ’80, con l’obiettivo di formare i residenti della regione, i turisti e chiunque altro fosse stato interessato. Oggi l’azienda propone anche attività per i bambini. “Le grotte sono il luogo dove c’è la maggiore concentrazione di pesci, polpi e flora mediterranea” spiega Milano.

Tra i percorsi marini più richiesti ci sono: Conca dei Marini, Marina di Praia, la Grotta dello Smeraldo. La Costa d’Amalfi è una destinazione che sta crescendo e maturando proponendo stili di viaggio sempre più improntati alla salvaguardia e valorizzazione del territorio.