Alla scoperta di Albori

Parte dell’Associazione de I Borghi più Belli d’Italia, la piccola frazione di Vietri sul Mare è una meta ideale per gli amati dell’arte, del trekking e del buon cibo.

3 marzo 2022, di Anna Volpicelli. Foto di copertina di Michele Inserra @cartotrekking


 

Passeggiando fra i vicoletti colmi di murales realizzati in ceramica, il silenzio aleggia nell’aria. Davanti ai cancelli delle abitazioni, cassette di legno dipinte contengono piante e fiori. Siamo ad Albori, il piccolo borgo che si arrampica sui monti che sovrastano il paesaggio di Vietri sul Mare

«Siamo 400 abitanti – racconta la signora Annae anche se ora non si sentono rumori se non quelli delle macchine e degli scuolabus, fra un mese circa le case vacanze e i bed and breakfast apriranno e il numero dei residenti comincerà a raddoppiare». 

Nel cuore del borgo di Albori in Costa d’Amalfi

Situato a 264 metri s.l.m e circondato dalle vette del Monte Falerio, Albori fa parte dell’associazione de I Borghi più Belli d’Italia. Le residenze colorate, costruite in pietra e calce, e incastonate un tempo servivano agli abitanti per nascondersi dalle invasioni degli arabi e ai naviganti locali, di ritorno dalle loro imprese, per identificare e riconoscere le proprie case. 

Piccoli terrazzamenti di limoni fanno da cornice a ville che sembrano sospese nel cielo. Scale con intarsi in maiolica conducono alla piazza principale dove ha sede la Chiesa Santa Margherita di Antochia di impronta greco-orientale, edificata nel ‘600. 

Questo luogo sacro si trova al centro di un belvedere da cui si può osservare l’iconico paesaggio costiero con le sue scogliere a picco sul mare e l’ampiezza del Golfo di Salerno. Al suo interno la Chiesa conserva affreschi e dipinti del pittore Belisario Corenzio la cui arte prolificò nel Regno di Napoli fra il ‘500 e la prima meta del ‘600. 

Il Borgo di Albori, piccola frazione di Vietri sul Mare in Costa d'Amalfi
Il belvedere della Chiesa Santa Margherita di Antiochia ad Albori. Photo Courtesy Cartotrekking

Dalle maioliche al sentiero naturalistico

Il piazzale della chiesa è decorato con maioliche create sia da grandi maestri ceramisti, fra cui Laura Marmai, artista friulana trasferitasi nella provincia di Salerno, per approfondire la lavorazione della ceramica, e quelle di giovani apprendisti come gli alunni della scuola media Castaldi – Raito su cui si legge “Albori, Raito, Dragone a Benincasa sono il primo poggio della Costiera Amalfitana. Spetta a noi conservarne la bellezza e il decoro…”.

Sulla sinistra del piazzale parte un piccola strada che fra uno scalino e l’altro conduce a un sentiero naturalistico che porta alla cappella di Santa Margherita, un punto panoramico che offre una visione a 360 gradi sull’interno paesaggio. Procedendo per questa direzione si arriva poi a una mulattiera che conduce a Iaconti, un’altra piccola frazione di Vietri sul Mare. 

Sapori locali 

Oltre all’arte e alle bellezze paesaggistiche, Albori è anche una meta per chi ama l’enogastronomia. Percorrendo la via principale ci si imbatte nel Ristorante New Garden, gestito da Luigi e Antonella. La cucina, a base di pesce, propone piatti freschi realizzati con il pescato del giorno. 

«Le persone vogliono riscoprire i sapori della tradizione e noi costruiamo un menu basato su ricette locali con alcune rivisitazioni. E’ una cucina semplice e facciamo tutto noi» , dice Antonella che gestisce la cucina insieme a due cuochi. Dai piatti a base di alici, a quelli a base di merluzzo o al polipetto arrosto su crema di zucca, alla pizza (hanno anche un forno a legna), fino ai dolci. «L’offerta dei nostri dessert è varia, ma il nostro babà è uno dei più richiesti». 

Proseguendo per la via si arriva invece all’Agriturismo Il Cavaliere dei Conti che propone principalmente piatti del territorio a base di carne, fra cui  taglieri di salumi e formaggi, primi piatti e costate o carne alla griglia. Si è conquistato, invece, un nome in tutta la costiera la Bruschetteria Albori. 

Per un pranzo o una cena più informale ma di ottima qualità. Fra le opzioni ci sono la Bruschetta Limana, con crema di noci, speck, rucola, scamorza fusa al forno e una goccia di miele, o la Bruschetta la Bestemmia con scamorza fusa al forno e salsiccia fresca della casa leggermente piccante. 

Il Borgo di Albori, piccola frazione di Vietri sul Mare in Costa d'Amalfi
Il panorama da Raito. Photo by Redazione Authentic Amalfi Coast

Attraverso Raito partendo da Marina di Vietri

Per arrivare ad Albori, per chi ama camminare, il percorso parte da Marina di Vietri. Da qui comincia un sentiero che passa attraverso Raito. Celebre per essere la sede del laboratorio del celebre ceramista Lucio Liguori, il nome di questo piccolo borgo deriva dal latino “ragitus” che significa baciata dal sole. 

Raito è famoso per ospitare Villa Guariglia, già dimora storica di Raffaele Guariglia, proprietario, ambasciatore d’Italia dell’Ordine di Malta e Ministro degli Esteri del Governo Badoglio. 

Alla sua morte, l’ambasciatore lasciò la sua villa all’Amministrazione Provinciale di Salerno per farne un Centro di Studi sulla sua vita. La Villa, infatti, concepita come una esposizione permanente, custodisce oggetti e cimeli raccolti in tutta la sua vita. Fra questi le cere di Masaniello, piccoli riproduzioni di cera dipinte, una collezione di ventagli in madreperla, dipinti, acquarelli, un presepe artistico del ‘700 e una ampissima biblioteca che contiene oltre 4000 volumi di varia natura, fra cui storico-diplomatico, scienze politiche ed economia. 

Villa Guariglia ospita anche il Museo Provinciale della Ceramica con opere che raccontano l’arte del territorio realizzata da celebri artisti fra cui Vincenzo Pinto, Giovannino Carraro, Giosue e Salvatore Procida, Irene Kowaliska, Elle Schwartz e Richard Dolken. Dal 200, la collezione è stata integrata con una esposizione di riggiole, mattonelle usate per rivestire e decorare il pavimento.