Amalfi apre le porte alla 66esima Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane

Regata Storica delle Repubbliche Marinare di Amalfi in Costa d'Amalfi

Dopo due anni di attesa a causa della pandemia ritorna dal 3 al 5 giugno 2022 in Costa d’Amalfi il glorioso Palio remiero. Una manifestazione che rievoca l’importanza storico, culturale, artistico e sportivo del territorio

31 maggio 2022, di Anna Volpicelli. Foto di copertina di Massimo Pica


Uomini e donne sfilano rievocando la storia della grande Repubblica Marinara di Amalfi. Nel mare, atleti e campioni olimpici si sfidano fino all’ultima vogata in una competizione di notevole importanza sportiva che riporta in vita il passato glorioso non solo della Costa d’Amalfi, ma dell’Italia. Dal 3 al 5 giugno, dopo due anni di sospensione a causa della pandemia, ritorna la 66esima Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane ad Amalfi. 

Agonismo e tradizione 

Una manifestazione costituita nel 1955 sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana in onore delle imprese e della rivalità dinamica fra Amalfi, Genova, Pisa e Venezia

«La Regata è l’evento di punta per la nostra Città. La attendevamo da sei anni, abbiamo dovuto aspettare due anni in più del ciclo naturale a causa della pandemia, ma siamo pronti: per noi è grande motivo di lancio e ripartenza. Quest’anno proponiamo un ventaglio di eventi di assoluto spessore ma anche grandi novità importanti, a partire dalla diversa distribuzione di quelli che sono gli appuntamento tradizionali. L’anticipazione del Corteo al giorno precedente del Palio Remiero e l’istituzione di una nuova gara: le donne per la prima volta a bordo dei galeoni. Quanto alla Regata, mi inorgoglisce pensare che i primi atleti delle primissime edizioni erano i pescatori, oggi sono i campioni del canottaggio italiano. Agonismo e tradizione, storia e sport. Quest’anno tutti gli equipaggi sono rafforzati, il che accresce enormemente l’interesse», ha detto il Sindaco di Amalfi Daniele Milano nel corso della conferenza stampa di presentazione.

Regata Storica delle Repubbliche Marinare di Amalfi in Costa d'Amalfi
Photo of Emanuele Anastasio

Gli atleti olimpici

Con il tempo l’evento remiero ha assunto un ruolo fondamentale a livello nazionale, a tal punto che oggi i quattro galeoni in gara vantano un equipaggio di eccellenti capacità tecniche e sportive. 

Alle 18 di domenica 5 giugno i 4 galeoni, tutti dipinti con i colori tradizionali delle rispettive città: bianco per Genova, rosso per Pisa, verde per Venezia e azzurro per Amalfi, ricostruiti sui modelli del XII secolo da Alvio Vaglini, pittore e scultore italiano, si sono rincorse lungo il Golfo di Salerno in un percorso di 2 mila metri che dal Capo di Vettica, punto di partenza,  giunge alla Marina Grande, punto di arrivo. 

Rispetto alle altre città, la manifestazione di Amalfi è più impegnativa poiché è l’unico campo di Regata in mare aperto. Quest’anno alla competizione hanno partecipato ben 11 atleti della Nazionale Italiana Canottaggio che vede sul galeone azzurro di Amalfi Giovanni Abbagnale (medaglia di bronzo alle Olimpiadi a Rio 2016), Vincenzo Abbagnale (Campione del Mondo), Salvatore Monfrecola (Campione del Mondo under 23) guidati dal timoniere Vincenzo Di Palma

I simboli dei galeoni 

Gli scafi dei galeoni, icone della Regata, ben illustrano i simboli che sin dai tempi antichi identificavano le città. Ognuno di loro esibisce il castello a poppa con la bandiera una polena a prua. 

Un drago, allegoria, di San Giorno, identifica il galeone di Genova,  l’aquila imperiale germanica quello di Pisa, Venezia ha inciso il leone di San Marco, simbolo del santo protettore, ed Amalfi per questa 66esima edizione Amalfi si esibisce con una nuova icona grafica, un matrimonio, come ha citato il Sindaco, fra tradizione e innovazione. Sul suo galeone azzurro ci sarà un cavallo alato che cavalca le onde del mare. 

Regata Storica delle Repubbliche Marinare di Amalfi in Costa d'Amalfi
Photo of Emanuele Anastasio

Ritorno al Medioevo in Costiera Amalfitana 

Cuore della manifestazione è il Corteo Storico che vede la partecipazione di 320 figuranti, 80 per ogni Repubblica. Una sfilata, pensata dallo scenografo Roberto Scielzo, riporta in auge la ricchezza e la gloria del Medioevo.

Costumi in stile arabo-bizantino, confezionati attraverso stoffe di seta, lino, broccato, damasco raccontano la società amalfitana degli inizi dell’anno Mille, nel suo punto culminante. Il Corteo include tutti i rappresentati delle classi sociali, fra cui le magistrature, quindi il duca, i giudici, il conte di palazzo, i consoli, i militari con i cavalieri della corte ducale, i cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, gli arcieri, il popolo con i marinai e i rematori. 

La rappresentazione simboleggia il matrimonio fra Sergio, il primogenito del duca Giovanni I e della longobarda Maria, figlia del principe di Capua e di Benevento, avvenuta nel 1002, che sfilano seguiti da cavalieri e dame della corte ducale. Per il corteo la città di Amalfi ha adottato un vademecum creato e redatto da Giuseppe Gargano, professore e direttore scientifico per le attività culturali della Regata. 

Una gara al femminile

In aggiunta agli appuntamenti pilastro della manifestazione, la 66esima edizione presenta anche una grande novità: quest’anno, infatti, è stato allestito un mini-palio remiero con equipaggi misti. 

Sabato 4 giugno sui galeoni c’è stata la presenza di atleti giovani e di donne che da Marmorata sono arrivati ad Atrani. «E’ una competizione che nasce aprendo la partecipazione alle donne in particolare sugli equipaggi saranno presenti un numero minimo di presenza femminile, 4 per l’esattezza, e 4 giovanissimi diciottenni. Questa manifestazione nasce con lo scopo di rafforzare il legame fra le nostre città e per con la prospettiva di motivare questi ragazzi che sono i nostri atleti del futuro».