I vini d’estate nella Divina Costiera

Un brindisi al tramonto, durante una cena romantica o con amici. Le bottiglie della Costa d’Amalfi che celebrano la bella stagione

17 agosto 2023, di Francesca Faratro


L’estate è la stagione della leggerezza dell’animo, quella caratterizzata dal brio che contraddistingue i volti impreziosendoli di sorrisi veri e di libertà, seppur temporanea ma capace di appagare la mente. Fra cene in terrazza e schizzi d’acqua di mare sulla spiaggia o in piscina,  

il mood da seguire è all’insegna della spensieratezza e lo stare bene. Come tenersi allora pronti ad ogni momento? Con una buona bottiglia di vino in frigo perché, si sa, il nettare divino prepara l’anima (e il palato pure) alla festa, alla magia dei momenti indimenticabili e a quelli che necessariamente meritano di essere brindati. 

Ecco una selezione di vini dell’estate provenienti dalla Costa d’Amalfi, scelti tra quelli che più si addicono ai mesi in corso. Etichette con una grafica accattivante e di qualità, da inserire nei cestelli pieni di ghiaccio e pronte per essere stappate in tutti quei momenti dove “vino” sarà la parola d’obbligo!

I vini dell'Estate in Costa d'Amalfi. Getis, vino rosè dell'Azienda Agricola Reale
Photo Courtesy of Azienda Agricola Reale

Getis, Azienda Agricola Reale a Tramonti

Dell’azienda agricola dei fratelli Reale, prodotto nella rupestre frazione di Gete, cuore di Tramonti, Getis è un vino che conquista.

Prodotto con uve Per’e’ Palummo e Tintore, è un rosè, pluripremiato e vanto di chi lo produce non solo con tecniche e conoscenze ma trasmettendo al vino tutta la passione enologica. Il colore è ammaliante, dalle sfumature rosa tendenti al rubino scarico grazie alla presenza dell’uva tintoria che ne accentua le tonalità. 

I profumi richiamano i fiori costieri, quelli degli agrumi, con accenni di rosa ed un finale iodato che lascia abbinare questo vino su portate sia di mare, con una cottura lunga come la zuppa di pesce o anche proposte di carne. Poche le bottiglie prodotte, circa 2000, per un vino da servire  alla temperatura di 10°/12°.

I vini dell'Estate in Costa d'Amalfi. Alta Costa, lo spumate brut della Tenuta San Francesco
Photo Courtesy of Tenuta San Francesco

Alta Costa, Tenuta San Francesco a Tramonti

L’unico metodo classico prodotto in Costa d’Amalfi, Alta Costa è lo spumante brut della Tenuta San Francesco

Un vino voluto fortemente dai soci dell’azienda i quali, per gioco o per scommessa, hanno celebrato la “bollicina” con un prodotto che avrebbe sancito tutti i loro momenti da festeggiare.  Da uve Biancazita e Biancatenera, dopo la vinificazione viene lasciato rifermentare in bottiglia per 36 mesi circa direttamente sui lieviti. 

Con il suo colore giallo paglierino, brillante, gode di un perlage che si lascerà ricordare, fine e persistente nel calice. Prevalgono i profumi floreali, agrumati, accenni di frutta e sentori minerali che riportano al mare della Costa d’Amalfi. Sapido al palato, con una nota acida prettamente rinfrescante e perfetta per l’estate, si abbina alla cucina di mare, sugli antipasti o anche per essere un vino da tutto pasto, capace di accompagnare l’ospite dalle prime portate fino al dolce. Temperatura di servizio circa 6°/8°.

I vini dell'Estate in Costa d'Amalfi. Colle S.Marina, vino bianco della Cantina Apicella
Photo Courttesy of Cantine Apicella

Colle S.Marina, Cantine Apicella a Tramonti

Bianco e fresco, ideale per l’estate ma che si lascerà amare anche tutto l’anno, Colle S.Marina è un vino bianco della Cantine Apicella

Prisco e suo padre Giuseppe, i quali conducono l’azienda con un forte attaccamento alla tradizione e al territorio, hanno dato vita a questa etichetta omaggiando l’area dal quale il vino prende nome, impiantata ex novo nel 1985 e vitata a bacca bianca con Falanghina, Biancolella, Ginestra e Pepella. 

Ottenuto da una vendemmia tardiva e sottoposto ad un breve passaggio del 30% della massa in legno, è un vino che conquista per i sentori dolci al naso e il colore giallo paglierino. In bocca c’è la frutta matura, accenni quasi burrosi, la marmellata quasi fosse mostarda e leggeri accenni vegetali. Ideale per accompagnare la cucina di mare, i latticini locali, o perché no, anche per un buon piatto di pasta, meglio se condita con i crostacei o con secondi a base di carni bianche. Temperatura di servizio consigliata fra gli  8° e i 10 °.

I vini dell'Estate in Costa d'Amalfi. Vigna Grotta Piana, il cru della Casa Vinicola Ettore Sammarco
Photo Courtesy of Casa Vinicola Ettore Sammarco

Vigna Grotta Piana, Casa Vinicola Ettore Sammarco a Ravello

Dalla forte impronta territoriale, i profumi della vegetazione mediterranea e i riflessi dorati che ricordano il sole costiero, Vigna Grotta Piana è il cru dell’azienda di Ettore Sammarco che con suo figlio Bartolo hanno dato vita ad un vino particolarmente accattivante. 

Il nome dell’etichetta prende spunto dai vigneti siti nei pressi di una grotta a 450 metri s.l.d.m, vitati a Ginestra, Falanghina e Biancolella, i quali compongono il prodotto.  Le uve, vinificate in acciaio con una sosta in legno per circa 6 mesi, danno vita ad un calice dal giallo paglierino carico con intensi riflessi tendenti all’oro. 

Al naso le note sono vegetali, di agrumi e miele mentre in bocca c’è il ricordo della salsedine, la frutta e una buona sapidità. Ideale con la cucina locale, con i piatti a base di pesce e sottoposti a cotture medio-lunghe, si abbina anche a piatti a base di carne o primi con verdure come la pasta alla Nerano. Pochissime le bottiglie prodotte, circa 2000, per un vino da servire alla temperatura di circa 10°.

I vini dell'Estate in Costa d'Amalfi. Furore Rosso della Cantina Marisa Cuomo
Photo Courtesy of Cantina Marisa Cuomo

Furore Rosso, Cantina Marisa Cuomo a Furore

Capace di lasciarsi penetrare dalla luce, realizzato in egual parti da Aglianico e Piedirosso, Furore è il rosso di Marisa Cuomo che con suo marito Andrea Ferraioli e tutta la famiglia, son diventati il volto del vino della Costa d’Amalfi nel mondo. 

Con uve provenienti dai vigneti posti a picco sul mare, fra vegetazione e rocce che tagliano la montagna, il vino è sottoposto a vinificazione in acciaio alla quale consegue un passaggio in barrique per circa 6 mesi. Dal colore rubino intenso, al naso prevale la frutta rossa, come la mora e la ciliegia alle quali si alternano le note speziate. Al palato si avverte la mineralità, ancora la frutta ed una buona eleganza anche del gentile tannino.  

Questo vino è adatto per piatti a base di carne, per i primi della tradizione locale come gli ndunderi (gli gnocchi realizzati con la ricotta nell’impasto) conditi con il sugo di carne o il coniglio nelle foglie di limone. La temperatura di servizio consigliata per lasciar apprezzare al meglio il vino è di 14°/16°.