Il sentiero dei limoni, la via che collega Maiori a Minori

Un itinerario di facile percorrenza che unisce le due località costiere e omaggia la coltivazione dello Sfusato Amalfitano

17 Aprile 2023, di Anna Volpicelli


Il vento soffia leggero e nel suo movimento lento trasporta anche il profumo di salsedine che si fonde con quello dei limoni. Ogni scalino porta sempre un po’ più in alto, fino a raggiungere il punto in cui lo sguardo si perde nell’immensità del suo paesaggio: una sfilata di giardini di limoni disegnano la via che porta al mare. Siamo sul sentiero dei limoni, lo storico percorso che collega Maiori a Minori

In passato, l’unica via

Ancora prima della costruzione dell’Amalfitana, questa era l’unica via percorribile a piedi che collegava le due località. «Per secoli contadini hanno camminato su questo sentiero con le sporte di limone sulla schiena che poi venivano imbarcati per raggiungere la Spagna e altri Paesi», racconta Michele Ruocco membro della Proloco di Minori e promotore del sentiero. 

Questa infatti è la zona con una più alta concentrazione di terrazzamenti dove viene coltivato il famoso Sfusato Amalfitano. «Quando è stata costruita la SS 163 questa strada era stata lasciata nell’oblio. I contadini però hanno conservato le piantagioni ed è grazie a loro e al loro lavoro che oggi è ancora uno dei sentieri più suggestivi della Costa D’Amalfi».

Il sentiero dei limoni, la via che collega Maiori a Minori
La segnaletica in ceramica che si trova lungo il sentiero 

Lo spirito di condivisione

Sono circa 400 i grandi che caratterizzano il percorso di 3 chilometri che parte dalla collegiata di Santa Maria a Mare a Maiori, la chiesa caratterizzata dalla cupola in maiolica. Da qui si segue per via Vena e scalino dopo scalino, si passa attraverso limoneti e giardini fioriti. 

«Vent’anni fa – racconta Ruocco – i limoni che coprivano la strada erano di proprietà pubblica e chiunque li poteva raccogliere. Le porte dei giardini, che oggi sono chiusi, erano costantemente aperti, e sull’ingresso veniva sistemato un tavolino con della frutta, del vino e delle limonate che chiunque poteva prendere. Oggi, questo ovviamente non è più possibile data l’enorme affluenza di turisti, anche se c’è chi ancora ogni tanto lascia il cancello aperto».

Il lavoro di valorizzazione

Camminando si giunge al borgo Torre, dove nella piazzetta di San Michele ha sede la chiesa di San Michele Arcangelo, risalente al 936. Proseguendo su questa via si arriva al belvedere della “mortella” una terrazza panoramica che si affaccia sul mare e si dischiude sul Golfo di Salerno. 

Da questo punto comincia la discesa verso Minori. Il sentiero è stato valorizzato con gli anni grazie, non solo ai contadini, ma anche ai membri della Proloco di Minori, che capito il valore storico e culturale di questo patrimonio hanno messo in atto pratiche per proteggere e salvaguardare l’intero ecosistema. 

«Nel 1991 abbiamo cominciato in modo più strutturato una vera e propria campagna di promozione e valorizzazione del sentiero. Questo tratto, fa parte della storia di tutti noi, non solo di chi vive a Minori e Maiori, ma di tutti gli abitanti della Costa D’Amalfi», dice Ruocco. 

il sentiero dei limoni, la via che collega Maiori a Minori
Uno dei giardini di limoni posti sul sentiero

La deviazione per Ravello

A pochi metri dal villaggio di Torre si può decidere di proseguire per Minori oppure prendere la deviazione a destra che porta a Ravello. Se si sceglie la seconda opzione, si sale verso il Convento di San Nicola, da cui, nelle giornate di sole, si intravede Capo d’Orso, e si scorge in lontananza la lunga Costa del Cilento. Ci si ferma per un momento di pausa, per assaporare con il corpo l’incanto che questo tratto regala, per poi proseguire per il paese, sede delle famose Villa Rufolo e Villa Cimbrone. 

Una cornice cinematografica

Il suggestivo scenario del sentiero dei limoni non è solo un rifugio per residenti e per turisti. In passato, infatti, catturò anche l’interesse di personaggi del cinema italiano. Alcune scenografie naturali del percorso hanno conquistato il regista Roberto Rossellini che ha scelto queste cornici per alcuni suoi film, fra cui Il Miracolo, L’Amore, Paisà e Viaggio in Italia. Un cammino facile che gradino dopo gradino racconta un pezzo di vita della Costa d’Amalfi. Una storia che si apre a chi sa ascoltare.