Le famiglie storiche dell’ospitalità: l’eredità dei Mendozzi

Nato da un disegno, l’Hotel Bristol di Vietri sul Mare, ha rafforzato negli anni la sua vocazione artistica, sviluppando al suo interno un progetto di valorizzazione della ceramica tipica del territorio, dando identità alle proprie camere

17 novembre 2022, di Anna Volpicelli. Photos Courtesy of Hotel Bristol in Vietri sul Mare


Quella dell’Hotel Bristol di Vietri sul Mare è una storia nata da un disegno. «Mio nonno alla fine degli anni ’60 individuò quest’area che era terra agricola di proprietà di mia nonna. Voleva costruirci un albergo e, dato che era un creativo, ne disegnò i tratti su un foglio. Nel 1968, finalmente gli diedero la concessione edilizia e iniziarono i lavori», racconta Vittorio Mendozzi, co-proprietario dell’hotel. 

I lavori di costruzione 

Al tempo non esistevano le tecnologie e i mezzi attuali per la costruzione di immobili, così si avvalsero delle tecniche in voga in quegli anni. «La zona era prevalentemente fatta di roccia e al tempo di lavorava con le mine, mettendole nella roccia e facendole scoppiare per creare spazio». Dopo quasi quattro anni di lavori, nel 1971 apre ufficialmente l’Hotel Bristol. «Mio nonno ha iniziato solo con 15 camere. Nel 1983 è venuto a mancare e mio padre, Giuseppe, e mio zio Giancarlo hanno preso in mano l’attività». 

I primi cambiamenti

La nuova direzione ha dato vita ad operazioni di restyling: sono state aggiunte sei camere. Poi nel 2000 la costruzione dell’area verde: 3mila metri di giardino atti ad ospitare eventi. «Io e mio fratello Roberto siamo entrati ufficialmente nell’attività nel 2013, io come capo ricevimento e Roberto come food and beverage manager».

Hotel Bristol a Vietri sul Mare, in Costa d'Amalfi
Photo Courtesy of Hotel Bristol

Il progetto artistico

L’avvento della terza generazione ha apportato alla struttura alcune novità. «In quegli anni abbiamo cominciato il progetto di identità artistica delle camere legata alla ceramica vietrese, ovvero ogni stanza è stata ristrutturata e decorata ispirando ad artisti storici e contemporanei dell’arte tipica del nostro borgo. Ogni stanza, diversa dall’altra vuole essere, anche, un tributo alla storia e alla cultura unica di questo paese».

Personalizzazione la forza del servizio

Tutto ciò ha contribuito a rinvigorire i punti di forza dell’Hotel Bristol, la personalizzazione del servizio. «La cultura amalfitana dell’ospitalità è stata creata dalle famiglie proprietari di strutture ricettive, quindi le varie generazioni che si sono susseguite negli anni, hanno imparato sin da bambini a destreggiarci all’interno di un hotel. Avendo una struttura abbastanza piccola abbiamo sempre imparato ad avere un contatto diretto con il nostro ospite, esserci per assecondare e capire le sue esigenze e cercare di accontentarlo».

Il valore del territorio

Negli anni l’hotel è stata anche la “casa” estiva di alcuni personaggi famosi, fra cui Valeria Marini, Filippo Magnini, Vladimir Luxuria, l’attuale Missi Italia, oltre che turisti nazionali ed internazionali. «Negli anni 80 ovviamente il turismo era diverso, il soggiorno era solitamente di 15 giorni o più e si sceglieva l’opzione di pensione completa. Oggi, invece, è un turismo più veloce, di tre o cinque giorni. Se un tempo gli ospiti vivevano maggiormente la località scelta per le loro vacanze, oggi invece si vuole esplorare il territorio, conoscerlo. Vietri sul Mare, oltre ad essere un borgo turistico, viene anche scelto per la sua funzione logistica.Da qui, infatti, è facile spostarsi via mare fra le varie municipalità della Costa d’Amalfi, ma anche raggiungere Pompei o Paestum. E supportare i nostri ospiti nella scoperta del territorio fa parte del nostro impegno».