Un’oasi verde a pochi passi da Vietri sul Mare ha fatto della sostenibilità e della qualità dell’accoglienza il suo valore.
30 giugno 2023, di Anna Volpicelli
Alle pendici del Monte Falerio, un piccolo eden intimo e accogliente si affaccia sul Golfo di Salerno. Qui, dove regna la pace, un giardino di limoni, un piccolo vigneto e un orto dove crescono erbe aromatiche e spezie. Al centro un labirinto di pietre sistemate in modo circolare riproducono le sembianze di un sacro giardino zen. Siamo all’interno dei Giardini del Fuenti, un resort privato, a pochi passi da Vietri sul Mare.
La spiaggia privata
Scendendo le scale che appaiano attraverso i giardini si giunge a una spiaggia privata: una sfilata di ombrelloni, in numero limitato, accanto a lettini in legno dove adagiarsi per prendere il sole, sono altri elementi che rendono questo angolo di paradiso un luogo esclusivo. «Questo luogo ha superato numerose battaglie – ci racconta Alessandra De Flemmins, co-proprietaria della struttura, mentre siamo seduti sotto il pergolato che accoglie il Riva Ristorante, posizionato proprio sulla spiaggia – Qui c’è tutta la storia della mia famiglia. Per ottenere questo è stato eseguito un grande lavoro di riqualificazione del territorio».
Le battaglie
Negli anni Settanta, sotto la governance del nonno, era un hotel, conosciuto come l’Hotel Amalfitana. Si trattava di una grande complesso dedicato all’ospitalità sviluppato su sette piani. Una serie di vicissitudini hanno reso arduo la sua rinascita, ma con tenacia e determinazione, Alessandra e il fratello Pieluigi nel 2019 sono riusciti a trasformalo in quello che oggi vediamo: una destinazione focalizzata sulla sostenibilità ambientale, culinaria, mentale ed emotiva. Questo, infatti, è il luogo dove ritrovare la pace, dove rigenerarsi, dove la natura è stata ravvivata e rispettata e dove assaporare cibo di qualità, all’interno del Volta del Fuenti, il fine-dining restaurant dove gustare i piatti dello chef Michele De Blasio, che portano in tavola la storia e la tradizione della cultura gastronomica del territorio campano.
Il supporto degli esperti
Per rendere questo posto speciale sono stati coinvolti una serie di esperti: un geologo per valutare la cavità della montagna ed eseguire indagini sui dati sismici e sulla sicurezza strutturale del terreno, un agronomo-paesaggista ha permesso di costruire il tutto in modo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente circostante. Non è un caso quindi che passeggiando nell’area verde della struttura si incontrino piante autoctone.
Il sogno di una famiglia
«E’ un progetto che ha richiesto molto impegno, ma anche tanta dedizione – continua Alessandra – Mio nonno prima, mia madre poi, e ora noi, alla terza generazione, abbiamo tutti, in tempi diversi, lavorato e unito le forze per realizzare questo sogno. E ora siamo pronti a crescere per garantire una sempre più raffinata ed esclusiva qualità e accoglienza».